Dolore Cronico

16.02.2013 22:24

 

Cos’è il Dolore Cronico?

È una sgradevole esperienza sensoriale associata ad un effettivo o potenziale danno tissutale. Il dolore serve ad “avvisare” l’organismo in seguito a danneggiamento ma se il dolore persiste si instaura un meccanismo che porta lo stimolo doloroso a durare nel tempo.

Differenza tra dolore cronico e dolore acuto

Il cronico persiste per una durata superiore ai tre mesi, mentre il dolore acuto può durare da pochissimo tempo fino ai tre mesi, non oltre.

Quante persone sono colpite da dolore cronico?

In Italia sono colpite prevalentemente persone di età compresa tra i 45 e i 65 anni. Nella maggior parte dei casi il dolore cronico è dovuto a lombalgie e dolori articolari.

Quali sono gli effetti di un dolore prolungato?

Sicuramente peggiora la qualità della vita e può dar luogo a pericolosi periodi di immobilità che mano a mano che passa il tempo risultano più difficili da risolvere. Per questo motivo è consigliabile risolvere il problema appena si presenta ed anche la prevenzione gioca un ruolo fondamentale.

Quali sono le terapie utilizzate?

La terapia farmacologica viene utilizzata molto frequentemente. Tuttavia dati dell’anno 2012 dimostrano come sia medici che pazienti non sono soddisfatti dalla terapia. Questi dati rispecchiano come i farmaci utilizzati non siano adeguati per risolvere il dolore cronico.

Quali terapie hanno effetti positivi sul dolore cronico?

Per un’adeguata terapia è necessaria l’anamnesi ed una corretta diagnosi da parte del medico. Successivamente è possibile applicare metodiche che permettono di trovare sollievo senza essere invasive o senza avere effetti collaterali come per i farmaci. Ad esempio la laserterapia consente di trovare sollievo dal dolore dopo poco tempo dal trattamento. Agisce a livello dell’infiammazione che si protrae nel tempo. Inoltre permette di risolvere l’edema che si forma a causa dello stato infiammatorio.